L'infinito by John D. Barrow

L'infinito by John D. Barrow

autore:John D. Barrow [Barrow, John D.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Poi c’è stata la cosmologia dello stato stazionario, secondo cui l’aspetto medio dell’universo è sempre lo stesso. Esso si espande sempre alla medesima velocità. Universi di questo tipo sembrano in media uguali in qualunque momento della storia vengano osservati. Una volta essi rappresentavano descrizioni accettabili del nostro cosmo, ma le osservazioni della radiazione di fondo e degli elementi leggeri mostrano che un tempo questo era più caldo e denso di oggi: pertanto non si trova in uno stato locale stazionario. Ma se l’universo fosse stato esente da evoluzione, si sarebbero date alcune strane conseguenze. Eccone una.

Se l’universo si trova in uno stato stazionario, cosicché ha in media la medesima struttura in ogni tempo e ha un’età infinita, allora il paradosso della replicazione infinita opera anche nel tempo oltre che nello spazio. Qualunque cosa abbia una probabilità finita di accadere sarà accaduta infinite volte nella storia passata. Nessuna idea può essere nuova. Universi di questo genere hanno una caratteristica sorprendente.13 Poiché c’è una probabilità finita che si sviluppi la vita intelligente, questa deve essere infinitamente comune e con il passare del tempo dovrebbe esserci un enorme incremento della frequenza di esseri viventi. Dovremmo aspettarci di vederli continuamente. Vuol dire che, se c’è una probabilità non nulla che la vita intelligente si sviluppi in un universo infinitamente vecchio, lo avrà già fatto un numero infinito di volte. Dovrebbero esserci ET dappertutto. Di nuovo, c’è un paradosso. Non vediamo ET dappertutto. Ciò non esclude la possibilità che ET sia molto piccolo – nanoscopico – e insieme piuttosto comune. Gli astronomi comunque amano proporre argomentazioni che concilino l’elevata probabilità degli ET con la totale mancanza di qualunque segno osservativo della loro presenza là fuori.14

Oggi c’è una concezione ampiamente condivisa dell’universo che lo vede come un processo stazionario se considerato da una scala infinita.15 Esso è simile a un mare sconfinato di bolle che si espandono e si contraggono e che continuamente generano altre bolle, all’infinito. Come vedremo nel prossimo capitolo, questa concezione, il cosiddetto universo dell’inflazione eterna, non sembra richiedere né inizio né fine. In ciascuna delle bolle c’è la possibilità che aspetti delle leggi fisiche e i valori delle costanti di natura risultino differenti. Tuttavia, il paradosso della replicazione infinita applicato a questi mondi-bolla è complicato dal fatto che può non esistere un numero infinito di forme diverse di complessità vivente. Se esiste, non è necessario che nella storia cosmica vi sia un numero infinito di nostre copie all’interno degli altri mondi. Ma se il numero di modi in cui la complessità vivente può manifestarsi è finito, allora le nostre copie si moltiplicano senza fine nello spazio e nel tempo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.